Richiedi un Preventivo »

Per richiedere un Preventivo devi essere un Cliente Registrato!

Per registrarti adesso clicca qui

Richiedi Informazioni »

Richiedi informazioni generiche su questa destinazione!

Indietro

Pochi paesi al mondo vantano una complessità archeologica e storica come il Perù, il succedersi di misteriose civiltà e di epiche vicende umane, l’intreccio di popoli mossi dalla passione per il sacro e dalla vocazione per il mistero. Giorno dopo giorno ci sorprenderemo a chiederci quali musiche risuonavano durante gli antichi riti pagani, perché la città perduta degli Incas fu abbandonata, chi costruì i grandiosi terrazzamenti di Moray. Nei mercati andini, lungo i campi coltivati a mais e orzo, sulle isole del Lago Titicaca le genti delle Ande ci offriranno un sorriso, una tela ricamata, una piccola storia eroica.

Informazioni Generali

Grande natura 

Un viaggio appassionante e sensazionale, dapprima attraverso lo sconfinato deserto costiero, da Lima fino ad Arequipa, passando per la Riserva Naturale di Paracas, l’oasi di Nasca e le vergini spiagge della costa desertica pacifica, poi lungo l’immenso intreccio di vallate andine del Peru meridionale, tra cui la spettacolare valle del fiume Colca, rifugio degli ultimi condor. Si prosegue lungo aridi altopiani puntellati da greggi di lama e alpaca fino a raggiungere il mitico Titicaca, il grande Lago Sacro degli Incas. Attraverso lo sconfinato altopiano si sale al passo de La Raya al cospetto delle vette innevate della Cordigliera Vilcanota per scendere lungo l’omonima valle fino alla mitica città di Cusco e proseguire lungo la Valle Sacra degli Incas da cui con un pittoresco tragitto in treno si arriva alla città perduta degli Incas, Machu Picchu.

Misteriosa archeologia

Si tratta di un grande viaggio che porta alla scoperta di straordinari tesori culturali e archeologici delle civiltà Inca e pre-Inca: il sorvolo delle linee di Nasca, il tempio di Raqchi, i resti dell’antica civiltà Inca, con i grandi monumenti del passato: Ollantaytambo, Pisac, Sacsayhuaman e ovviamente Machu Picchu.

Genti delle Ande

Il mondo degli indios: l’incontro con le sperdute comunità pastorali e contadine di indigeni Aymara nella regione di Puno e Quechua nella regione di Cusco; un mondo unico, regolato dai ritmi di una agricoltura e di una pastorizia spesso di sussistenza ed ancorato a profonde tradizioni e credenze sincretiche. Lungo il tragitto mercati, costumi, folclore di un popolo la cui identità sopravvisse alla conquista spagnola e alle guerre di liberazione nazionale.

Quando partire

Agosto é il periodo migliore grazie alle particolari condizioni climatiche che si trovano sulle Ande dove si sviluppa gran parte dell’itinerario. In questi mesi le grandi vallate andine sono inondate di sole e di una luce così intensa, che fa capire perché gli Inca elessero a massima divinità l’Inty, il Sole. Le temperature subiscono pronunciati sbalzi tra il giorno e la notte, nelle zone più alte alla valle del Colca e a Puno le minime possono scendere intorno allo zero, mentre le massime oscillano sui 16°/20°C. 

Lima

Fondata nel 1535 Lima non è solamente una città affascinante ma anche uno scrigno della storia delle antiche civiltà che nel corso del tempo l’hanno popolata. Il passato e il moderno si fondono in perfetta armonia nelle varie opere della città, tra tradizione e architettura moderna, ma anche nella cultura gastronomica, considerata tra le migliori dell’America Latina.

Chiese, siti archeologici, case ed edifici, tutto il centro storico della città è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1991.

Lima è una città dalla personalità autentica e distintiva, con opere d’arte in ogni museo e dietro ogni angolo, spiagge, riserve naturali ma anche feste, vita notturna, bar e ristoranti d’alta cucina. A Lima è possibile, inoltre, praticare gli sport più estremi come il parapendio sopra l’Oceano Pacifico e il surf tra le alte onde che si abbattono sulla costa.

Tra le piazze più importanti della città ha una posizione di maggior rilievo la Plaza Mayor o Plaza des Armas, nella quale si affacciano il Palazzo Arcivescovile, il Palazzo del Governo, la Cattedrale. Tutta la vita di Lima ruota attorno a questa piazza, il cuore pulsante della città. La piazza è armoniosa e imponente, da essa parte un ampio viale con negozi e locali che collega Plaza Mayor al il complesso architettonico di San Francesco, comprendente la chiesa, il monastero con un bellissimo chiostro e la piazzetta. Caratteristica di questa chiesta sono le sue colonnine corinzie sulla facciata.

Tra le attrazioni più amate della città vi è il Museo Lorca Herrera, una collezione di reperti archeologici della ricca cultura peruviana, in un contesto sorprendentemente floreale di una location immersa nelle bouganville.

Nazca

In un’epoca molto lontana da quella in cui viviamo oggi, prima delle civiltà Inca, un’altra popolazione abitava queste terre, ed in particolar modo la regione di Nazca.

Dove oggi si trova una cittadina, sempre affollata da turisti, si trovava anticamente un popolo che ci ha lasciato vere e proprie “impronte” della sua presenza.

Questa regione è infatti famosa in tutto il mondo per le sue “linee”, le Linee di Nazca, incise milleni di anni fa e rappresentanti varie forme per lo più animali e soggetti, alcuni dei quali non ancora identificati. La perfezione dei disegni è sorprendente ma non è solo questo a renderli così particolari: le immagini sono osservabili solo dall’alto! Questo è uno dei tanti misteri ancora senza risposta che caratterizzano le antiche civiltà peruviane. Non sappiamo a cosa servissero né con quali strumenti furono create, ma lo spettacolo che si ammira guardando dall’alto (esiste nella zona un alto albergo che permette di osservate due dei disegni, ma è possibile sorvolare la zona e godere del panorma completo dell’immensa opera) è davvero mozzafiato! 

Non si è ancora certi della data in cui vennero fatte le incisioni, alcuni studi affermano che possano risalire a circa 1500 anni fa, altri gli attribuiscono una data ancora più remota. Il fatto certo è che i disegni fin’ora contati sono tantissimi, ben 788, e che la pampa che li ospita non sembra affatto una terra abitabile, essendo solamente una distesa di sabbia e pietrame, una zona molto arida, senza traccia di vegetazione.

 Arequipa

Conosciuta come la Città Bianca, per via dei muri bianchi di pietra vulcanica che la caratterizzano, Arequipa è la seconda città più grande del Peru, situata nella parte sud-occidentale del paese.

La città, fondata nel 1540, è circondata da un anfiteatro di tre vulcani: El Misti, il Chachani e il Picchu-Picchu.

Come quello della capitale Lima, anche il centro storico di Arequipa è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanita dall’UNESCO grazie alla sua architettura storica, fusione dello stile caratteristico delle ande con quello tipico europeo.

Nella città si possono ammirare templi, il Monastero di Santa Catalina in stile barocco, la Basilica Cattedrale di Arequipa, nella Plaza de Armas, in stile neoclassico, considerata fra le più singolari e famose del Perù per la sua particolare facciata in sillar, la pietra di origine vulcanica con cui è costruita la città. Sabandia, Paucarpata, Tiabaya e Socosani sono quartieri dove si conserva tutt’oggi la Campiña, tipica campagna di Arequipa e dove si può gustare l’irresistibile gastronomia locale. In tutta la regione di Arequipa si possono ammirare delle colorite terrazze preincaiche coltivate ancora a mais, orzo e grano. 

Valle del Colca

A nord-est della regione di Arequipa, a quattro ore dalla città, si estende la stupefacente Valle del Colca, seconda meta più visitata del paese.

La valle andina si è creata milioni di anni fa in seguito alla formazione di una enorme faglia nella crosta terrestre e dall’erosione del fiume Colca, la cui cavità che raggiunge una profondità di circa 3400m, la rende il canyon più profondo del mondo.

La Valle del Colca era inizialmente popolata dalla civiltà Collaguas, un popolo di grandi lavoratori agricoli e artefici dei numerosi canali di irrigazione e terrazzamenti che ricoprono quasi interamente le sponde della vallata.

La valle è una serie infinita di sorprese, tra siti archeologici, come quello dei Collague, chiese, misteriose incisioni rupestri, grotte, paesaggi, curiosi animali come gli alpaca e soprattutto i costumi e le usanze tradizionali che sono state tramandate per secoli dagli abitanti della Colca, fino ai giorni nostri.

La Valle del Cola è famosa per essere il luogo ideale per l’avvistamento del Condor Andino, simbolo di libertà.

Il grande avvoltoio, dal tipico collare bianco e un’impressionante apertura alare di 3 metri, può facilmente essere avvistato dalla Cruz del Condor, un suggestivo punto panoramico dal quale poter ammirare la valle nella sua immensità.

Lago Titicaca

Il lago del Titicaca, situato tra Bolivia e Perù, è un grande lago navigabile situato nella regione Puta.

Il luogo viene tutt’ora considerato sacro dai suoi abitanti: seconda la mitologia Inca le divinità emersero dalle acque per creale Cusco.

Il lago è un vero specchio d’acqua, contornato da un paesaggio dai colori incredibili: il contrasto del cielo limpido e dell’acqua trasparente con i vestiti tradizionali dai vivacissimi colori, non può che lasciare a bocca aperta!

Particolarità del lago sono le stupefacenti isole galleggianti, o isole Uros, dal nome del popolo che per primo le ha costruite. Queste isole ospitano tradizionali villaggi e sono letteramente ancorate al fondo del lago. Galleggiando sulle acque, si alzano e si abbassano seguendo il ritmo delle maree e i loro abitanti  sono in grado di scioglierle e farle spostare.

Le isole sono costruite con le canne di tortora, una pianta che cresce in abbondanza nelle acque del lago e che infatti viene utilizzata dagli abitanti per tutto il necessario nella vita quotidiana: la tortora viene usata per costruire le case, le barche ed è persino un ingrediente tipico della loro cucina!

Cusco

Cusco, il cosiddetto “Ombelico del mondo” è una delle più impressionanti testimonianze dell’alta ingegneria inca, che fu capace di dominare la pietra per costruire alcune tra le più famose meraviglie del mondo, come il villaggio di Machu Pichu.

I panorami e i paesaggi che si possono amminare in questa zona sono mozzafiato, montagne rivestite da colorati terrazzamenti e pittoreschi villaggi che hanno saputo fare del passato il loro presente.

La storia di Cusco ha inizio circa tre millenni di anni fa, come ci fanno sapere gli scavi archeologici ritrovati nella valle. La città ha rivestito un luogo imoprtante per lo sviluppo culturare del paese fin dalla sua fondazione: con gli Incas divenne presto la capitale del maggiore degli imperi pre-colombiani.

Il centro storico della città odierna non è altro che la città proggettata e costruita dagli stessi Incas; passeggiare in questi luoghi, tra le vie millenarie, gli antichi palazzi reali, splendite chiese e case spagnoleggianti costruite su forti base di pietra, è un’esperienza davvero unica. Poche città al mondo possono vantare una storia così antica ancora perfettamente conservata e integrata con il presente.

Un’antica leggenda narra che il profilo urbanistico di Cusco avesse la forma di un puma con testa di falco, che con un po’ di immaginazione si puù ammirare dall’alto dell’immenso complesso di Sacsayhuamàn, dal quale si può godere di una spettacolare vista su tutta la città.

Dall’arrivo dei coloni spagnoli Cusco è diventato il simbolo della cultura meticcia del Sud America: molte strutture antiche vennero distrutte per far spazio allo stile barocco-rinascimentale delle chiese, conventi ed edifici coloniali. 

Tutti i segreti di Cusco sono contornati da una splendido quadro dipinto in mezzo ai monti delle Ande, ad oltre 5000m di altezza, un spettacolo che lascia tutti i suoi visitatori incantati e vogliosi di vivere le migliori avventure tra i tesori del Perù.

Machu Picchu

L’enigmatico complesso di Machu Picchu, la “Città Perduta” degli Incas, la culla del Sud America, molti sono i soprannomi attribuiti a questo meraviglioso complesso architettonico e paesaggistico, dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO ed eletto come una delle sette meraviglie del mondo moderno.

Questo luogo così suggestivo si trova a poco meno di 2400m di altitudine, nelle montagne della Sierra meridionale del Perù.

Straordinaria è la storia di Machu Picchu, ancora oggi avvolta dal mistero. Non è ben chiaro quale fosse il ruolo della città nei tempi antichi ma è chiaro che si trattava di un luogo ben nascosto e difficilmente raggiungibile. Infatti, la città rimase celata al mondo intero per oltre 4 secoli, prima di essere scoperta nel 1911 quando lo storico Bingham si imbatté nelle sue rovine, pensando di aver trovato i resti di Vilcabamba.

Attorno alla storia di Machu Picchu ruotano molte ipotesi: alcuni credono fosse un Santuario dedicato alle Sacre Vergini del Sole, a causa delle numerose mummie di sesso femminile rinvenute nella zona, per altri sarebbe stata una città amministrativo-religiosa, una residenza stagionale per l’imperatore, per i sacerdoti o per la nobiltà. La città potrebbe essere stata anche un punto di osservatorio per effettuare studi astronomici.

Amazzonia Peruviana

Dopo il Brasile, il Perù ha la più grande area di foresta amazzonica del Sud America, che ricopre circa il 60% del suo territorio: un mare verde che riempie le vallate della catena Andina.

I siti più conosciuti della Foresta Amazzonica Peruviana sono Puetro Maldonado lungo in fiumi Madre de Dios e Tambopata, dove si affaccia la foresta tropicale, una delle zone più accessibili, il Parco Nazionale del Manu, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che vanta uno dei più alti livelli di biodiversità nel mondo e la più grande riserva del Paese, la Pacaya-Samiria.

L’Amazzonia ha le due origini nel sud-est del Paese, dove nasce il grande Rio delle Amazzoni, la madre di tutti fiumi.

L’unica vera via di comunicazione è quella aerea, che collega l’aeroporto di Puerto Maldonado con le città di Lima e Cuzco.

Un’esperienza da vivere se si vuole entrare a stretto contatto con la biodiversità di questa zona è quella di dormire nei lodge costruiti come tipiche abitazione del luogo: capanne di legno con tetto semi-aperto e zanzariere a fare da finestre.

Imponente è la vegetazione della Foresta Amazzonica, con alberi secolari di dimensioni gigantesche, ma anche la fauna è onnipresente: pappagalli colorati, insetti di ogni tipo e tutti gli altri “abitanti” che si annidano nelle radici della giungla.